La chiesa parrocchiale è dedicata alla Beata Vergine del Carmelo.
L’antica denominazione di Cà Emo era “Bovina” nome derivato da una valle o lago “dei Bovi” che già appare in documenti del XVI secolo. La valle era una delle numerose esistenti a nord di Adria in conseguenza delle frequenti e numerose alluvioni del Po che fino al 1600 funestarono il territorio.

Con il dominio veneziano iniziarono consistenti opere di bonifica ed i nuovi territori sottratti alle acque furono venduti ai nobili veneziani. Bovina ed altri territori furono acquisiti dalla famiglia Emo da cui derivò il nome Cà Emo.

Cà Emo divenne sede comunale verso la fine del 1800 comprendendo come frazioni Fasana (già sede comunale), Cà Tron e parte di Botti Barbarighe. Lo stemma si richiamava a quello della famiglia Emo: un leone rampante su sfondo a bande oblique di colore bianco e verde.

Cà Emo cessò di essere comune nel 1929 quando il suo territorio fu aggregato a quello del comune di Adria ed in piccola parte ai comuni di Villadose e Ceregnano.