La località viene ricordata nel XV secolo come centro delle Corbole (v. notizie riferite su Bottrighe), un luogo ameno ricco di aree boschive dal quale è derivato il toponimo di “Bella ombra”. Qui gli Estensi avevano posto una loro residenza che usavano per la villeggiatura.
Le vicende di Bellombra sono quelle di una terra di confine contesa dai signori d’Este e dalla Repubblica di Venezia e quindi alternativamente ora di questi ora di quei padroni.
Dapprima fu sotto il governo dei vescovi di Adria.
Nel 1221 ne fu data l’investitura da Federico II, unitamente al territorio di Adria ad Azzo VII marchese d’Este, conte di Rovigo.
La storia di Bellombra, da quel tempo, fu sempre legata a quella di Adria.
Ai primi del 1300 passò con Adria alla Repubblica di Venezia sotto cui godette amplissimi privilegi ed esenzioni.
Ritornò uindi sotto gli Estensi e, dopo alterne vicende, si diede a Venezia sotto la quale stabilmente rimase sino all’invasione francese del 1797.
Passò poi all’Austria sino al 1866.