La cerimonia nel giorno del ricordo è iniziata con l’omaggio del Sindaco alla corona d’alloro alla lapide collocata sull’edificio del Liceo Bocchi(ex Badini), alla presenza delle autorità civili, militari, cittadini, Associazioni d’arma e combattentistiche e ai liceali che seguivano la commemorazione dall’interno dell’edificio scolastico.
Nel fare memoria della tragedia degli italiani vittime nelle foibe, il sindaco ha evidenziato la partecipazione attiva degli studenti nel giorno del ricordo e come “il gemellaggio tra Adria con la vicina Rovigno rappresenti la dimostrazione che si possono costruire ponti per conoscere, attraverso il confronto e la cultura, la storia dei paesi dell’altra sponda dell’Adriatico”. Nel rivolgersi agli adulti, il Sindaco li ha invitati a “non smettere mai di impegnarsi nel dare gli strumenti utili ai più giovani per studiare, per costruire quei ponti che sono efficaci per isolare i nazionalismi che vogliono esclusivamente distruggere e dividere”. Significativo l’applauso di risposta degli studenti presenti.
Nel far emergere un clima diverso di riconoscimento reciproco e di collaborazione tra gli italiani delle due sponde dell’Adriatico, il coordinatore della video conferenza Antonio Giolo ha proposto nella seconda parte della mattinata, che il prossimo anno la celebrazione del Giorno del Ricordo sia realizzata insieme alla città di Rovigno.Una proposta ben accolta dal Sindaco che ha aperto la videoconferenza accompagnando il racconto su Antonio Ferro con la chitarra. Un testo scritto dalla pronipote Silvia Farina e interpretato dall’attore Enea Marangoni, mentre sul canale youtube del Comune scorrevano le immagini gentilmente concesse dal giornalista Antonio Russo. Una narrazione toccante per la vicenda del carabiniere di Rosolina che venne barbaramente trucidato insieme ad altri 11 commilitoni a Malga Bala, oggi Slovenia, solamente per la colpa di essere italiano.
Nel corso della diretta streaming gli studenti dei quattro istituti cittadini (Ist. Alberghiero Cipriani, Ist. Colombo, Liceo Bocchi Galilei, Polo Tecnico) preparati dai loro docenti , hanno presentato i vari aspetti della tragedia che ha colpito l’Istria nella prima metà del ‘900 e che è culminata nella seconda guerra mondiale, con le stragi compiute da Fascisti e Nazisti prima e dai partigiani comunisti di Tito poi, con i due momenti più tragici delle foibe e dell’esodo.
Per il Polo Tecnico è intervenuto Alessandro Carrer, per il Colombo Beatrice Trolese, Valentina Sicchieri per il Cipriani e per il Bocchi-Galilei sono intervenuti Federico Ferro e Giovanni Giaretta. Due gli intermezzi musicali suonati al pianoforte da Maria Temporin, allieva del Conservatorio di Musica A. Buzzolla di Adria: il “Notturno “ in Fa minore numero 1 dell’opera 55 di Fryderyk Chopin e “Reflets dans l’eau” di Claude Debussy . A presenziare all’evento in sala consiliare oltre al primo cittadino Omar Barbierato, il presidente del consiglio Franco Bisco, la consigliera comunale Oriana Trombin, il comandante della stazione dei carabinieri di Adria Paolo Colucci, le pronipoti di Antonio Ferro,Silvia Farina e Serena Porzionato e i rappresentanti delle Anc di Adria e Porto Viro, con i rispettivi presidenti Sebastiano Insinga e Franco Bressan.Una grande lezione di educazione civica strutturata con interventi che hanno ricostruito cronologicamente i fatti con partecipazione e consapevolezza da parte degli studenti. Moltissime le classi collegate dei diversi istituti, per cui si può dire che difficilmente in presenza sarebbe stato possibile avere un uditorio così ampio, se non utilizzando il teatro Comunale.
Il Sindaco nel chiudere la video conferenza ha annunciato che il materiale esposto dagli studenti sarà reso fruibile sul sito del Comune e in biblioteca Comunale,
ed ha invitato gli studenti a partecipare al tavolo di concertazione per dare il loro contributo al posizionamento delle pietre d’inciampo, nei luoghi attraversati abitualmente dai ragazzi. In un secondo momento saranno consegnati degli omaggi agli studenti.