Significative le riflessioni e l’elaborato in power point, prodotti dagli studenti degli istituti scolastici superiori (Cipriani, Colombo e polo tecnico) durante la lezione di educazione civica organizzata, in piattaforma zoom e trasmessa dal canale youtube del Comune, dall’assessorato alla cultura della città etrusca, in sinergia con le forze dell’ordine e il personale del centro antiviolenza del Polesine.
Dopo i saluti istituzionali, la lezione sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne è proseguita con la visione di“piccole cose di valore non quantificabile”il cortometraggio scritto e diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero, spiegato ai ragazzi dal maresciallo Marco Potenza. A trasformare i numeri astratti dei dati statistici sul fenomeno della violenza sulle donne, in qualcosa di più concreto, dando voce a chi la vita, è stata ingiustamente tolta, il carabiniere Ilenia De Luca e dal Comandante dei carabinieri della stazione di Adria Paolo Colucci. A ricordare la sentenza in secondo grado per i 24 anni di carcere inflitti all’assassino di Giulia Lazzari, il femminicidio che ha scosso la comunità adriese, il presidente del consiglio Franco Bisco.
Dall’incontro online, al quale ha presenziato anche la presidente del comitato di pilotaggio antiviolenza del Polesine Maria Grazia Avezzù, è emersa l’iniziativa importante che l’amministrazione Comunale sostiene a beneficio delle donne che si rivolgono al centro antiviolenza di Adria, un servizio descritto nei particolari dalla psicologa Loredana Arena e dall’avvocato Annalisa Ghisellini.
“ Il 25 novembre non deve essere solo una data, ma deve diventare parte di un percorso di riflessione, di formazione e prevenzione, dove possiamo fare la nostra parte per cambiare la mentalità dai banchi di scuola ai mezzi di trasporto, dalle palestre alle discoteche, dai luoghi di lavoro ai social –ha detto uno degli studenti – Una mentalità fatta di rispetto verbale e psicologico, di fiducia e collaborazione nei luoghi di studio e lavoro, di dialogo e confronto, dell’accettazione di un “no” e della rottura di una relazione”.
Le conclusioni finali, dopo la ricca bibliografia consigliata dalla biblioteca Comunale, sono state affidate al sindaco Omar Barbierato “ Il messaggio principale emerso dalla riunione è che siamo tutti direttamente coinvolti in questo tipo di problematica –ha detto il primo cittadino rivolgendosi agli studenti – A scuola avete la possibilità di parlarne con gli amici e gli insegnanti, fatelo. L’Altro elemento importante emerso, sono gli strumenti messi in campo, come il codice rosso, i servizi come il 1522, 800304271,quello attivato nelle farmacie e il centro antiviolenza del Polesine. Rendiamoci conto di quello che abbiamo a disposizione e cerchiamo di capire come funziona. Adria- conclude Barbierato- a breve avrà ufficialmente la commissione delle pari opportunità, che sarà portata avanti dalla consigliera Oriana Trombin, la stessa che ha curato l’evento culturale della mattinata” .
Per l’occasione è stata illuminata di arancione la facciata del teatro Comunale, dove è stato appeso il banner con il numero da chiamare 800304271, come nelle altre due sedi comunali del servizio antiviolenza Polesine.
Dopo i saluti istituzionali, la lezione sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne è proseguita con la visione di“piccole cose di valore non quantificabile”il cortometraggio scritto e diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero, spiegato ai ragazzi dal maresciallo Marco Potenza. A trasformare i numeri astratti dei dati statistici sul fenomeno della violenza sulle donne, in qualcosa di più concreto, dando voce a chi la vita, è stata ingiustamente tolta, il carabiniere Ilenia De Luca e dal Comandante dei carabinieri della stazione di Adria Paolo Colucci. A ricordare la sentenza in secondo grado per i 24 anni di carcere inflitti all’assassino di Giulia Lazzari, il femminicidio che ha scosso la comunità adriese, il presidente del consiglio Franco Bisco.
Dall’incontro online, al quale ha presenziato anche la presidente del comitato di pilotaggio antiviolenza del Polesine Maria Grazia Avezzù, è emersa l’iniziativa importante che l’amministrazione Comunale sostiene a beneficio delle donne che si rivolgono al centro antiviolenza di Adria, un servizio descritto nei particolari dalla psicologa Loredana Arena e dall’avvocato Annalisa Ghisellini.
“ Il 25 novembre non deve essere solo una data, ma deve diventare parte di un percorso di riflessione, di formazione e prevenzione, dove possiamo fare la nostra parte per cambiare la mentalità dai banchi di scuola ai mezzi di trasporto, dalle palestre alle discoteche, dai luoghi di lavoro ai social –ha detto uno degli studenti – Una mentalità fatta di rispetto verbale e psicologico, di fiducia e collaborazione nei luoghi di studio e lavoro, di dialogo e confronto, dell’accettazione di un “no” e della rottura di una relazione”.
Le conclusioni finali, dopo la ricca bibliografia consigliata dalla biblioteca Comunale, sono state affidate al sindaco Omar Barbierato “ Il messaggio principale emerso dalla riunione è che siamo tutti direttamente coinvolti in questo tipo di problematica –ha detto il primo cittadino rivolgendosi agli studenti – A scuola avete la possibilità di parlarne con gli amici e gli insegnanti, fatelo. L’Altro elemento importante emerso, sono gli strumenti messi in campo, come il codice rosso, i servizi come il 1522, 800304271,quello attivato nelle farmacie e il centro antiviolenza del Polesine. Rendiamoci conto di quello che abbiamo a disposizione e cerchiamo di capire come funziona. Adria- conclude Barbierato- a breve avrà ufficialmente la commissione delle pari opportunità, che sarà portata avanti dalla consigliera Oriana Trombin, la stessa che ha curato l’evento culturale della mattinata” .
Per l’occasione è stata illuminata di arancione la facciata del teatro Comunale, dove è stato appeso il banner con il numero da chiamare 800304271, come nelle altre due sedi comunali del servizio antiviolenza Polesine.